Concorso di idee, gruppo di progettazione: arch A. Marulli, arch. V. Longo, arch. F.Misuraca
L’idea di progetto nasce dalla volontà di occupare la minor area possibile del lotto designato, compatibilmente con le fasce di rispetto dettate da cimitero e dalla strada provinciale limitrofa, al fine di poter sfruttare le superfici restanti per future espansioni di edilizia scolastica. Da questa considerazione prende spunto il progetto proposto per il nuovo Polo dell’Infanzia, che intende sfruttare meno della metà della superficie disponibile, circa 11.800mq, comunque abbondantemente superiori a quanto previsto da Norma, ed occupandone la parte più ad ovest del lotto; ciò consente all’Amministrazione di avere in futuro la possibilità di sfruttare i restanti 16.000 mq per una futura espansione di edilizia scolastica all’interno dell’area destinata al solo polo per l’infanzia.
Da qui è sembrato quindi opportuno pensare sin da subito ad un edificio compatto che racchiudesse sotto una stessa copertura tutte le funzione richieste del Bando. In parallelo l’osservazione della struttura edilizia della Città storica, fitta aggregazione di blocchi di edifici molto compatta e costellata di corti interne sull’antico impianto romano, ha fatto procedere il progetto in direzione dell’edificio a corte con dimensioni analoghe ai blocchi del centro storico e svuotato internamente, come accade nella città-antica;
L’edificio, un quadrato di lato 50 ml, è progettatto sulla base dei principali criteri della bioclimatica e si sviluppa in un solo piano fuori terra ed è pensato per avere un’immediata chiarezza distributiva delle tre funzioni principali. La pianta è ruotata di 20° verso est rispetto all’asse nord-sud per garantire un migliore accesso al sole per tutti gli spazi didattici, mentre le corti garantiscono, specie per quella più grande e dedicata al Nido, microclimi ambientali maggiormente confortevoli ed illuminazione naturale di particolare qualità.