Concorso di idee, gruppo di progettazione: l’arch V. Longo (capogruppo), arch. A. Bellucci, arch.F. Misuraca
Il progetto intende valorizzare soluzioni architettoniche che, seppur attingendo nel repertorio tradizionale dell’edificio a corte, vengono ripensate in funzione della specificità dell’utenza: il bambino.
L’idea progettuale prende spunto dall’osservazione del costruito circostante, da cui emergono grandi edifici a corte e le ormai immancabili rotonde dei sistemi viari carrabili. La compenetrazione delle forme del quadrato e del cerchio nasce dalla volontà di mantenere dimensionalmente una forma quadrata la più vicina possibile agli edifici a corte esistenti. L’imprescindibile esigenza della scuola di avere gli spazi didattici esposti a sud-est direttamente connessi con giardini di pertinenza ha indotto ad “appropriarsi” di uno spazio esterno al lotto di progetto, confortati dal fatto che con l’arretramento dell’edificio e lo spazio a carattere pubblico sarebbe stato ricompensato con la creazione del sistema piazza/parcheggio, ma soprattutto perché l’area sarebbe rimasta a verde.
Si è mirato a creare un edificio che con chiarezza distributiva, utilizzando materiali costruttivi eco-compatibili ed energie alternative e con un orientamento degli spazi principali per sfruttare tutti gli apporti solari passivi, possa essere utilizzato sia per la sua funzione primaria di scuola per l’infanzia ma anche come luogo di aggregazione del quartiere.